Ferrata del Procinto alpi apuane

Il Monte Procinto è tra i più caratteristici delle Apuane, la sua forma a panettone distaccata dal Monte Nona lo rende facilmente visibile e riconoscibile anche da lontano.

Alla base una cengia larga permette di girare intorno al monte ed è detta ‘Cintura del Procinto‘. La cima raggiunge i 1177mt S.L.M e l’altezza del torrione dalla base è di circa 150mt scalabili tramite una ferrata.

La ferrata del Procinto è stata inaugurata nel 1893 ed è la prima via ferrata d’Italia! E’ facilmente percorribile da chi abbia un esperienza minima di ferrate, ovviamente obbligatorio il kit (Imbrago, Longe e casco).

Avvicinamento alla ferrata del Procinto da Stazzema

Iniziate a salire in auto la strada che porta a Stazzema, al penultimo tornate prima di raggiungere il paese imboccate Via 4 Novembre e superate altri due tornati. Parcheggiate dalla fontanella in poi, il parcheggio costa 3 euro per tutto il giorno.

Lasciate l’auto e iniziate il vostro trekking, poco più avanti del totem per il parcheggio sulla destra, dovreste vedere l’ingresso del Sentiero N.5. Inizialmente una larga mulattiera.

Proseguite lungo il sentiero N.5 direzione Rifugio Forte dei marmi, mantenete questa direzioni anche ai due bivi successivi. Il primo si inconta dopo circa 5 min, il secondo è a metà percorso e potrete riconoscerlo gazie alla presenza di una grande vasca d’acqua.

Primo Bivio
Vasca in prossimità del secondo bivio

Dopo il secondo bivio dovreste intravedere il Rifugio Forte dei marmi, 100mt prima del Rifugio incontrerete il terzo bivio. Proseguite in quella direzione sempre sul Sentiero N.5 ma in questo caso direzione Albergo Alto Matanna. Da qui potrete già vedere il Monte Procinto.

Continuate lungo il sentiro in salita passando un paio di tornanti. Al bivio successivo lasciate il sentiero N.5 prendendo quello a sinistra che indica appunto il Procinto.

Ancora pochi metri vi separano dall’inizio della ferrata, proseguite lungo la parete del Nona, poi scendete leggermente attraversando un piccolo ponte di legno, poco avanti potrete intravedere la scala metallica di inizio ferrata.

Avvicinamento alla ferrata del Procinto da Albergo alto Matanna

Raggiungete in auto l’Albergo alto matanna, il sentiero N.5 si imbocca alle spalle dell’edificio e sale verso Nord-Ovest fino a raggiungere il Callare di Matanna.

Si inizia a scendere, si superano una serie di tornanti e si abbandona il sentiero n.5 quando questo svolta verso sinistra per il Rifugio Forte dei marmi.

Ancora pochi metri vi separano dall’inizio della ferrata, proseguito lungo la parete del Nona, poi scendete leggermente attraversando un piccolo ponte di legno, poco avanti potrete intravedere la scala metallica di inizio ferrata.

Progressione ferrata del Procinto

La ferrata inizia con una scala metallica fissata alla parete e corredata di cavo metallico, alta circa 6mt.

Prosegue lungo la parete verticale con scalini scavati nella roccia nel lontano 1890, la prima parte della salita è quella più esposta e che ti fa sentire un pò scoperto. Potrebbe essere il punto debole per chi soffre leggermente di vertigini. In ogni caso la salita è estremamente sicura vista la presenza del cavo metallico e molti appigli naturali e non.

Superata la parete verticale si svolta verso sinistra in una piccola cengia fino ad arrivare nel canale, si sale l’ultimo tratto prima di terminare la ferrata.

Dopo il canale fuoriusciamo in un piccolo boschetto dove un breve sentiero ci condurrà alla vetta con la croce e il libro di vetta.

Ovviamente foto di rito e dedica sul libro di vetta. Non dimenticate di ammirare il paesaggio.

La vista è bellissima, si può vedere la Versilia e nei giorni di sereno anche la costa ligure. Alle spalle il Monte Nona e il Matanna, poco dietro il Monte Croce. A destra guardando il mare, la regina delle Apuane, la pania della croce con l’omo morto.

Attrezzatura per la ferrata del Procinto

Nonostante la ferrata del Procinto sia una delle più semplici delle Alpi Apuane non deve essere sottovalutata ed è necessaria la seguente attrezzatura:

  • Imbrago da arrampicata
  • Caschetto omologato da arrampicata
  • Longe con doppio moschettone
  • Scarpe da Trekking/ferrata
  • Guanti

Grazie a Le mie passeggiate per le fotografie dei cartelli CAI.

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