Watamu è un piccolo paese lungo la costa kenyota, resort appartamenti e tanto altro non mancano e rendono questa zona perfetta per soggiornare. Noi abbiamo scelto il Lily Palm Resort e ci siamo trovate estremamente bene. A Watamu si può fare di tutto: rilassarsi in piscina, passeggiare sulla spiaggia bianca oppure se come noi ami l’avventura, partire alla scoperta di qualche luogo naturale e non solo. Qui vicino si può fare safari presso lo Tsavo east, visitare le rovine di gede, il bellissimo canyon Marafa e per chi ama il mare è imperdibile il famoso safari blu Mida Creek oppure una passeggiata a Sardegna 2.
Come organizzare un safari blu in Kenya
I safari blu, nonostante il nome tragga in inganno, si svolgono interamente in mare e ti portano alla scoperta del bellissimo Parco nazionale marino di Watamu. Esistono molti itinerari che ti permettono di scoprire zone differenti, Mida creek, Isola dell’amore, spiaggia Sardegna 2. Secondo la nostra esperienza il safari mida creek è il più completo e ti permetterà di scoprire il mare, le spiagge bianche e una piccola isola paradisiaca dove pranzerai. L’intera giornata è organizzata da agenzie locali, noi ci siamo affidate a Safarizando accompagnate dalla loro bravissima guida Elias. Per organizzare ti basterà contattarli tramite la loro pagina Instagram o i seguenti contatti:
- Marco Guardabasso +39 334 3814372
- Luisa Faraone +39 348 0305394
Ti consigliamo di prenotare con qualche giorno di anticipo per essere sicuro di non perdere il tuo posto sull’imbarcazione! Ricordati durante la giornata di non portare con te bottiglie di plastica poiché all’interno del parco marino sono severamente vietate. Organizzati con una borraccia o mal che vada troverai il beach boys che vende bottiglie in vetro proprio nel punto di ritrovo (i kenyoti sono fantastici per la loro capacità di vendere la cosa giusta nel posto giusto).
Itinerario safari blu mida creek
Sono sicura di averti già convinto a prendere parte a questa escursione ma se ancora hai dei dubbi ecco nel dettaglio l’itinerario della giornata. Il ritrovo da dove partirà l’imbarcazione è nei pressi dell’acquarius beach ma non preoccuparti di dover capire dove si trova, solitamente le guide ti vengono a prendere al tuo resort e da li a piedi o in moto se sei distante ti porteranno a destinazione.
Ad attenderti troverai qualche barchetta arenata (fenomeno della bassa marea) e alcune pronte per la partenza, le imbarcazioni sono chiatte con una piccola parte di fondo in vetro, sono coperte da una tettoia sopra il quale in determinati momenti della giornata è possibile salire per rilassarsi al sole. Giusto il tempo di prendere spazio a bordo e si parte, prima tappa, avvistamento di delfini!
La barca lentamente raggiunge il punto in cui i delfini solitamente vengono avvistati. Sembra che tendano a fare avanti e indietro fra Watamu e Mombasa nel periodo che va da gennaio e marzo per poi spostarsi altrove in altre stagioni. Purtroppo nel nostro caso la giornata è stata abbastanza ventosa ed il mare era mosso ma dopo circa 40min di navigazioni ecco che scorgiamo le pinne che fuoriescono dalle onde. Ne conto almeno 7 che nuotano in gruppo in modo sincronizzato. Non è facile vederle per più di pochi secondo men che meno scattare una foto ma il ricordo rimarrà comunque indelebile nella nostra mente.
E’ il momento di salutare i delfini e tornare indietro verso la barriera corallina. In kenya la barriera è molto distante dalla costa e ovviamente va raggiunta in barca. Mentre ci spostiamo, vediamo intorno a noi tante piccolissime canoe con sopra uno o due pescatori, viste le onde è incredibile che non vadano alla deriva. Notiamo che hanno maschera e boccaglio segno che si immergono in acqua per pescare. Alcune guide ci spiegano che parte del pescato sarà il nostro pranzo (iniziamo a non vedere l’ora). Finalmente arriviamo alla barriera e così ci immergiamo in acqua, purtroppo gran parte dei coralli sono grigi e morti ma riusciamo a vedere comunque dei pesci. La barriera non è sicuramente al pari di quella del mar rosso. Inoltre come ti ho detto poco fa il mare era molto agitato e la corrente forte, non proprio il massimo per godersi una nuotata.
Rimaniamo in acqua una ventina di minuti e poi partiamo alla volta di Garoda beach. E’ una delle spiagge bianche più belle di Watamu, in mare spicca il colore turchese nonostante il fondo sia molto mosso. Le palme creano una piacevole ombra infondo alla spiaggia, a largo un po’ di kit surf sfrecciano sopra le onde creando evoluzioni pazzesche. Insomma un piccolo paradiso terrestre dove avremmo voluto fermarci un po’ di più ma siamo solo a metà del nostro safari blu e ci attendono tante altre cose.
Lasciamo il mare mosso entrando nell’insenatura che ci conduce all’isola di Waka waka. Qui il mare è salato ma sembra di essere all’interno di un fiume, ai lati tantissime mangrovie verdi si intrecciano con l’acqua creando un bellissimo spettacolo. Procediamo lenti gustandoci il panorama ed il sole, giusto perché in questo momento è possibile raggiungere il piano superiore della barca. Raggiungiamo l’isola che ci ospiterà per pranzo e un po’ dispiaciuti di abbandonare quel bel tettuccio scendiamo.
Il dispiacere dura una frazione di secondo non appena scopriamo quello che ci attende a terra. L’aria profuma di pesce alla brace, gamberi, polpo, aragoste, kingfish (come lo chiamano loro) rosolano sulla griglia. Due grandi tavole si trovano al coperto dei tipici tetti in makuti (paglia ricavata dalle palme). Giusto il tempo di fare qualche foto ed il pranzo è servito, il pesce vieni accompagnato da riso bianco e patate. E’ impossibile non notare la dimensione delle aragoste, sono molto piccole rispetto a quelle che consumiamo noi, ma il sapore è ottimo. Nel pranzo sono comprese anche le bibite analcoliche mentre birra o vino potrà essere acquistato per poco più di due euro.
Ma la vera magia accade quando meno te lo aspetti. Ti ricordi quando ho detto che i kenyoti sono straordinari nel vendere la cosa giusta nel posto giusto? Beh cosa non può mancare alla fine di un pranzo? Ovviamente il caffè! Figurati se i nostri amici non si sono attrezzati con una moka bialetti da almeno 20 tazze (non ho mai visto una moka così grande) con tanto di polvere lavazza qualità rossa. Ma non è ancora finita, per i più pretenziosi era possibile anche correggere alla sambuca o bere una buona grappa il tutto con cifre da bar economico italiano! Comunque quel caffè dopo una settimana di astinenza ce lo saremmo bevute anche per 5 euro, anche perché era discretamente buono.
Con questa super sorpresa il safari blu sarebbe terminato. Ma i ragazzi dell’isola per soli 4 euro ti propongono un’altra piccola gita in canoa per vedere più da vicino le mangrovie ed i suoi abitanti. Ormai che siamo qui fatto 30 facciamo 31 e ci imbarchiamo per un’altra mezz’ora in esplorazione delle mangrovie. La guida che ci accompagna parla benissimo italiano, come del resto tutti i kenyoti che lavorano a watamu e ci spiega molte cose su queste incredibili piante. Pare che vengano utilizzate per curare innumerevoli malanni e siano un bene fondamentale per chi vive qui. Tra le radici in acqua abbiamo la fortuna di scorgere anche un pesce leone, poi ci hanno mostrato il granchio violino. Il maschio ha questa particolarissima chela enorme con il quale combatte ed una piccola per mangiare.
Verso le 16:00 arriva veramente il momento di rientrare, pole pole (lenti lenti) l’imbarcazione ci riconduce al punto di partenza.
Dove dormire a Watamu?
Ancora devi prenotare il tuo alloggio a watamu? Ti aiuto io e ci tengo a consigliarti questa struttura perché con una cifra davvero economica ci siamo trovate benissimo. Noi abbiamo soggiornato a lily palm resort in pensione all inclusive (bevande alcoliche escluse). Il resort si trova proprio a fianco della spiaggia dal quale parte l’escursione safari blu ma è posizionata benissimo anche per altre gite o per goderti il mare.
Il cibo è ottimo merito dello chef italiano e del suo staff locale. Solitamente viene servito pesce accompagnato da verdure, la colazione è equilibrata fra dolce e salato. Nel resort si trovano due piscine, una vista mare e l’altra vicina alle camere e più tranquilla. La struttura si affaccia sulla spiaggia di Watamu dove ogni giorno potrai vedere l’effetto della bassa marea. Essendo però un’insenatura piccola in breve tempo l’acqua torna a salire consentendoti di fare il bagno. Anche il centro di Watamu è molto carino con ristoranti locali e piccoli negozietti.
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