La prima cosa che viene in mente quando pensiamo ad un viaggio nel continente africano è di sicuro quella di fare un Safari: l’Africa è meta privilegiata per questo tipo di esperienza ed in particolare la Tanzania è il luogo perfetto. Questo paese, grazie all’alto numero di Parchi Naturali Nazionali, è la prima destinazione scelta per un’avventura a contatto con la natura selvaggia e con gli animali che la abitano. Il Parco nazionale del Serengeti ha vinto per il quinto anno consecutivo i World Travel Awards come miglior parco Africano, famoso per la grande migrazione degli Gnu durante l’estate ma affascinante in ogni periodo dell’anno.
Insomma se desideri coronare il tuo sogno di fare un safari, senz’altro la tua scelta deve ricadere sulla Tanzania e adesso ti spiegheremo passo dopo passo come organizzare un Safari. Sono infatti moltissime le variabili da tenere di conto e questa bellissima esperienza potrebbe essere rovinata facilmente soprattutto se ti affidi a compagnie sbagliate solo per risparmiare. Noi ci siamo affidate a Magilani Safaris intraprendendo un safari di 5 giorni nei più importanti Parchi della Tanzania e possiamo assicurarti che la loro professionalità ed esperienza ha reso tutto perfetto!
Ricordati che una volta organizzato il tuo safari dovrai richiedere il visto d’ingresso per la Tanzania tramite il sito online. Per i pagamenti in loco ti consigliamo di scambiare i soldi in moneta locale, lo scellino Tanzaniano. La lingua ufficiale è lo Swahili ma troverai spesso molti locale che parlano anche Inglese.
Quando andare in Tanzania per un Safari?
Ufficialmente non esiste un periodo ‘vietato’ per fare Safari in Tanzania ma indubbiamente il periodo delle piogge aprile/maggio potrebbe metterti un po’ i bastoni fra le ruote quindi meglio evitare. Gennaio/febbraio/Marzo e luglio/agosto sono considerati Alta Stagione, soprattutto in estate quando nel Serengeti gli gnu migrano creando uno scenario quasi surreale, è il momento migliore per vedere i predatori cacciare. I mesi restanti sono comunque ottimi per vedere la maggior parte degli animali (in base alla fortuna) e magari riuscire a risparmiare un po’ senza tralasciare la qualità. Noi siamo state ad Ottobre le temperature erano buone sia per noi ma soprattutto per gli animali consentendoci di vederli anche in movimento o impegnati nelle loro attività e non solo sdraiati all’ombra per colpa del troppo caldo. Le giornate erano sufficientemente lunghe con alba alle 6 e tramonto alle 18.
Conviene fare un safari self drive?
Per safari self drive si intende un safari senza appoggio ad un agenzia perciò senza guida e driver. La risposta è già nelle prime righe di questo articolo (cioè no) ma se proprio hai dei dubbi ecco che spendiamo due parole per eliminarli. Scegliere di fare un safari senza guida implica che sarai tu a dover guidare una grande jeep su terreni disconnessi e con guida a destra, questo potrebbe non essere un grosso problema se non fosse per il fatto che la media giornaliera è di circa 300km con almeno otto ore in auto (senza considerare grossi imprevisti come foratura delle gomme). Diventa difficile godersi un avventura del genere se di deve passare gran parte della giornata alla guida e stancarsi.
Ma c’è una cosa fondamentale che sicuramente tu non potrai fare e che aumenta drasticamente gli avvistamenti, parlare alla radio con le altre guide per indicarsi a vicenda i vari avvistamenti. Le guide parlano infatti Swahili e non cedono volentieri i loro ‘segreti’ almeno che non si crei un forte legame e conoscenza cosa che può avere solo una guida professionista. In conclusione come dicevamo all’inizio non vale proprio risparmiare qualche centinaia di euro in un safari self drive per poi non avvistare neanche un animale.
Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato ‘Conviene organizzare un Safari self drive?‘
Dove dormire durante un Safari in Tanzania?
Principalmente le soluzioni sono due o campi tendati o lodges! Entrambi si suddividono in diverse fasce in base alla qualità: bassa, media, alta e luxury con relativo aumento del prezzo. Inoltre anche la loro posizione influisce sul prezzo infatti gli alloggi all’interno dei parchi sono ovviamente più costosi ma hanno tanti benefici come quello di poter vedere animali anche dalla propria camera o semplicemente la mattina o la sera poter sfruttare tutto il tempo in avvistamenti senza perdere tempo negli spostamenti verso il parco. Attenzione, quando si visita il Parco nazionale del Serengeti si è obbligati a dormire all’interno del parco poiché le distanze per entrare ed uscire sono veramente enormi.
Cosa ti consigliamo? Se non hai problemi di budget opta per una fascia medio/alta, godrai di comfort unici con camere da sogno e cibo ottimo. Altrimenti se proprio vuoi risparmiare su qualcosa, a nostro avviso meglio sugli alloggi che su altre cose (come scelta dei parchi o compagnie economiche). Infine fidati di quello che ti consiglia la tua agenzia perché i prezzi che trovi online non sempre sono quelli riservati alle agenzie e magari a te potrebbe non sembrare conveniente come in realtà è.
Nella nostra personale esperienza abbiamo dormito nelle seguenti strutture rimanendo in tutte strabiliate dalla qualità delle camere, dal cibo e dallo staff:
- Ngorongoro coffee lodge – si trova poco fuori l’area di conservazione Ngorongoro ed è ideale come alloggio prima e dopo aver visitato il cratere ngorongoro o il Parco nazionale del Serengeti
- Into wild luxury campo tendato – si trova all’interno del Parco nazionale del Serengeti, la magia di dormire in mezzo alla savana è indescrivibile. Durante la notte è facile sentire i ruggiti dei leoni a caccia e tanti altri suoni, ma non temere per la tua incolumità gli animali girano a largo delle tende. Ma per maggiore sicurezza dalle 19 in poi si può uscire dalle tende solo scortati dallo staff. Le tende del lodge sono vere e proprie camere a 5 stelle con tutti i comfort, letti matrimoniali comodissimi, bagni con lavandino doccia wc, fidatevi se vi diciamo che sembra di essere ovunque tranne che in una tenda
- Harmony safari camp – La seconda notte nel Serengeti l’abbiamo passata qui e anche in questo caso la struttura è stata impeccabile.
- Endoro lodge – Questo bellissimo lodge è immerso nella foresta. Ogni camera è una piccola casetta con giardino esterno immerso nel verde. All’interno non manca uno spazioso bagno con vasca, doccia, lavandino e wc nel salotto un bel camino
Se come noi prima o dopo il safari dovrai trascorrere qualche notte ad Arusha, ti consigliamo l’alloggio in cui abbiamo pernottato noi. E’ vicino al centro, molto pulito e la colazione è favolosa! Si chiama Serengeti villa ad Arusha.
In quanti giorni fare un safari in Tanzania?
I pacchetti prevedono solitamente dai 3 giorni fino ai 9 ed ovviamente il prezzo cambia moltissimo. Noi abbiamo fatto un safari di 5 giorni e 4 notti e ci è sembrata la soluzione ideale da adottare. Questa durata ti consente infatti di dedicare almeno tre giornate interi solo al safari mentre gli altri verranno un pò ‘mangiati’ dai vari spostamenti (inevitabili) ma non preoccuparti perché anche in questo caso almeno 5 ore ogni giorno saranno dedicate al safari.
Fare safari troppo brevi non conviene perché passerai più tempo a spostarti che a goderti la natura, un safari di più giorni è sicuramente bellissimo ma più costoso e anche tanto stancante. Se riesci sarebbe ideale iniziare il safari almeno un giorno dopo il tuo arrivo così da essere rilassato e pronto all’avventura! Altrimenti se non hai giorni sufficienti non preoccuparti, la tua agenzia ti verrà a prelevare direttamente in aeroporto e poi via verso i parchi nazionali.
Quali parchi nazionali visitare in Tanzania?
Scegliere quale parco visitare non è sicuramente facile considerando i numeri della Tanzania, 14 parchi nazionali per 42.000 chilometri quadrati, 28 grandi aree faunistiche, centinaia di piccole riserve protette. Cercheremo di darti qualche suggerimento in base alla nostra esperienza. Innanzitutto dipende da quanti giorni avrai a disposizione, ad esempio in due giorni è impensabile poter andare nel Serengeti, passeresti più tempo a spostarti che a fare safari molto meglio optare per il Tarangire o Lago manyara che si trovano a solo due ore da Arusha e sono comunque fra i migliori parchi della nazioni.
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei parchi principali:
- Parco nazionale del Serengeti – ha vinto per il quinto anno consecutivo i World Travel Awards come miglior parco Africano, famoso per la grande migrazione durante l’estate tocca fino a 1,5 milioni di gnu. In swahili significa “pianura sconfinata” ed è il termine perfetto per definirlo, 14.700 kmq di parco, savana a perdita d’occhio. Qui si possono vedere con un pò di fortuna tutti i big five. Noi abbiamo visto tantissimi leoni e leonesse in branchi di anche 20 esemplari, intenti a mangiare le prede e ‘coccolarsi’ fra loro. A pochi metri di distanza anche Ghepardi, iene, sciacalli, giraffe, elefanti, facoceri, zebre e tanto altro. Con un pò di distanza un bellissimo Leopardo che si riposava sopra ad un albero
- Area conservativa Ngorongoro – Si attraversa prima di entrare nel Serengeti, e non è un parco nazionale bensì un area conservativa. Proprio per questo motivo è concesso alle tribù Maasai di vivere all’interno dell’area e non sarà difficile incontrarli mentre pascolano le mucche. L’area è grande 8.300 kmq e vi è al suo interno il famoso Cratere Ngorongoro sarà li che svolgerai il safari. Infatti dopo aver ammirato il panorama dalla corona si scende per 600mt fino alla base della caldera dove un tripudio di vita ci attende. E’ incredibile pensare che esista un luogo del genere.
- Parco nazionale del Tarangire – Si trova a sole due ore da Arusha e si estende per 2.589 kmq. E’ detto il paradiso degli elefanti per l’altissimo numero di esemplari che si trova qui (in rapporto alla superficie del parco). E’ famoso per i Baobab secolari che punteggiano il panorama. A differenza dei precedenti citati questo è ricco di alberi e piccoli arbusti ed è un ambiente ottimo per fare birdwatching. Inoltre non sarà difficile avvistare qualche leonessa che sonnecchia su qualche ramo.
- Parco Manyara – Anche questo si trova piuttosto vicino ad Arusha. Si estende per 319 kmq ed uno dei suoi lati è costeggiato dal grande lago Manyara. Nonostante le sue modeste dimensioni qui si trovano 5 ecosistemi diversi, la zona è sempre molto umida e rigogliosa con bellissime foreste pluviali ed una altissima varietà di fauna.
E quindi fra questi parchi quale scegliere? In sei giorni anche tutti e 4 dando priorità a Serengeti e Ngorongoro. Con soli due o tre giorni rimanete in zona Tarangire o Manyara. Con 5 giorni che secondo noi è l’ideale potrete fare almeno due giorni nel Serengeti, uno nello Ngorongoro e l’ultimo nel Tarangire.
Come vestirsi per un safari in Tanzania?
Per quanto riguarda l’abbigliamento: abiti comodi, leggeri, i colori chiari come beige, marrone chiaro, oliva sono consigliati. Evitare il nero e blu che attirano le mosche e il bianco perché si sporcherà facilmente. Avere sempre con sé una felpa o una giacca per la mattina e la sera. I pantaloni meglio corti ma se riesci a procurarti dei pantaloni zip off potrai partire con un paio lungo da accorciare al bisogno. Potrebbe tornare utile una bandana o sciarpa per coprirti dalla polvere, un cappello ed occhiali da sole.
Ci sono vaccini obbligatori da fare per la Tanzania?
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma sono consigliate le seguenti: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B. La profilassi antimalarica (il vaccino non esiste) non è consigliato in ogni zona. Meglio portare con sé un repellente molto forte contenente DEET da mettere giorno e sera per evitare le zanzare. Rivolgiti in ogni caso al tuo medico curante.
Conviene fare un safari di gruppo in Tanzania? Pro e contro
Non ti sorprenderà sentirti dire che dipende dal tuo budget. Ovviamente dividere la jeep con altre persone ridurrà inevitabilmente le spese poiché i costi della jeep e magari della guida saranno suddivisi per più persone. Ma sei sicuro di volerti ritrovare 8 ore in auto con degli sconosciuti? In questo tipo di esperienza i compromessi da trovare solo molti, inoltre per quanto sia spaziosa la jeep nel momento in cui si avvista un animale tutti vorranno spostarsi dal lato giusto per fare foto e video, nonostante il tetto sollevato si potrebbe stare un pò stretti e magari perdere l’attimo perfetto per fare una bella foto. Il nostro consiglio è quello di viaggiare con massimo altri due sconosciuti e di riempire la jeep solo se si è tutti conoscenti.
Con chi organizzare un Safari in Tanzania?
Non possiamo che consigliarti la bellissima agenzia che ci ha accompagnato nel nostro incredibile safari, Magilani Safaris. Noi abbiamo scelto il pacchetto Asante sana gold, un’avventura di 5 giorni e 4 notti, esplorando cratere ngorongoro, Serengeti e Tarangire. Il pacchetto è all inclusive e avrai zero pensieri. La guida parlava Italiano ed è stato un piacere scoprire tutto su flora e fauna dei parchi. Comprende:
- Drop in e drop off dall’aereoporto o dal tuo alloggio
- Km illimitati per la tua jeep
- Ingresso ai parchi scelti
- Alloggi di fascia medio/alta
- Tutti i pasti inclusi
- Jeep Land Rover accessoriata con frigo, Wi-Fi a bordo, corrente elettrica, crick e ruota di scorta, tetto apribile
- Driver/guida che si occuperà di tutto quanto
Visita il loro sito https://magilani-safaris.com/ o la loro pagina instagram . Contattali senza impegno al seguente numero per ogni curiosità +39 333 321 7438 (parlano Italiano) anche su whatsapp!
Quanto costa fare un safari in Tanzania?
Se hai letto tutto il nostro articolo avrai già capito che è impossibile darti una risposta certa perché le variabili sono troppe. Ma considera che non troverai un safari economico. 3 giorni (che è la durata minima che ti consigliamo) andando alla scoperta di bellissimi parchi come Tarangire e Ngorongoro, costa almeno 1000 euro a persona, prezzo che salirà in base alla stagione, al numero dei partecipanti al tipo di alloggio e tanto altro ancora.
Il safari Asante sana a cui abbiamo preso parte noi di 5 giorni e 4 notti, andando alla scoperta di Ngorongoro, Serengeti e Tarangire in alloggi di fascia medio/alta ad Ottobre costa 1800euro a testa. Ma addirittura esistono pacchetti di 9 giorni che costano intorno ai 3000euro ma ti portano a scoprire gli angoli più remoti e selvaggi della Tanzania. Insomma la scelta non manca e così anche la possibilità di scegliere il pacchetto migliore per le proprio tasche. Quello che vogliamo ribadire per l’ennesima volta è non risparmiare sulla scelta dei parchi e sull’agenzia solo per qualche centinaia di euro, potresti realmente buttare i tuoi soldi. Piuttosto prova a condividere la jeep con altre persone o risparmia sugli alloggi (l’agenzia saprà consigliarti).
Conoscere i Masai: esperienza autentica in Tanzania
Ti piacerebbe conoscere i Maasai ma non vuoi visitare il classico villaggio Masai turistico? Allora devi conoscere la tribù Maasai di Elerai per vivere un’esperienza autentica lontana dal turismo di massa. Elerai è un piccolo villaggio ‘disperso’ nella Tanzania più vera, noi abbiamo trascorso 4 giorni qui ospiti di Erika una ragazza Italiana che adesso vive ad Elerai. Questa esperienza è 100% sicura ed autentica e ti consigliamo vivamente di viverla perché merita ogni attimo. Ti spieghiamo come organizzarla nel dettaglio in questo articolo dedicato ‘Esperienza autentica con la tribu Masai‘.
Assicurazione sanitaria di viaggio
Dopo aver organizzato il tuo magico safari, ricordati di acquistare un assicurazione sanitaria di viaggio per la Tanzania per prevenire costi medici in caso di qualunque infortunio. Pensa che solo per una frattura puoi pagare migliaia di euro: partire senza assicurazione sanitaria è un rischio! Se anche per te è meglio prevenire che curare, meglio scegliere una polizza personalizzata e viaggiare senza stress. Noi ti consigliamo Heymondo l’assicurazione di viaggio nata su misura per un viaggiatore, che si tratti di un viaggio temporaneo o lungo un anno con Heymondo troverai la soluzione migliore per le tue esigenze. Premi sul banner sottostante per assicurarti subito il 10% di sconto sulla tua assicurazione di viaggio!
