Le vacanze rappresentano il momento dell’anno in cui, finalmente, è possibile riposare e staccare la spina. Inoltre, per le famiglie, costituiscono un’occasione unica per trascorrere del tempo con i propri bambini. Il lavoro, la scuola, le attività sportive, sono solamente alcune le motivazioni che privano i genitori della compagnia dei propri figli. Purtroppo, in genere, si vivono delle giornate estremamente stressanti e gli attimi di condivisione sono davvero pochi. Per fortuna, con l’avvicinarsi della bella stagione si possono organizzare anche delle mini vacanze, individuando delle attività da poter svolgere insieme.
La destinazione
La scelta della destinazione quando si decide di partire con i bimbi in viaggio, dipende essenzialmente dalla loro età e dalla conseguente libertà di spostamento. Nonostante nessuno sconsigli, ad esempio, di portare in viaggi intercontinentali dei piccoli in fasce ciò comporta, logicamente, una precisa pianificazione in quanto occorre individuare le compagnie aeree più comode e silenziose, le location child friendly, ossia aperte ai bambini e, ovviamente, il tipo di vacanza da porre in essere.
Magari in tali circostanze è preferibile scegliere una vacanza improntata sul relax piuttosto che sull’avventura e sugli spostamenti quotidiani. Inoltre, dato da non tralasciare, vi sono delle aree del mondo, come ad esempio l’Africa e alcune zone dell’Oriente, per le quali viene consigliata dai medici la somministrazione di determinati vaccini prima della partenza. Pertanto se si vuole viaggiare con i bambini già precedentemente vaccinati per altre coperture, è bene selezionare il periodo di tempo in cui l’assunzione di un ulteriore farmaco protettivo non appesantisca il sistema immunitario.
Solitamente, le mete preferite sono quelle italiane, ripartite nelle destinazioni classiche: mare, montagna e città d’arte. Resistono ancora, soprattutto in epoca di crisi economica, le vacanze in famiglia, nelle quali si vanno a trovare i parenti che abitano lontano. Tali destinazioni sono molto interessanti soprattutto perchè questi parenti, nella maggior parte dei casi nonni e zii, oltre ad ospitare gratuitamente, costituiscono anche un valido aiuto nella gestione dei bambini che, quando sono più di due, si dimostra veramente indispensabile.
Se si opta per una vacanza prettamente turistica, onde evitare brutte sorprese, anche con riferimento ai costi, è sempre consigliabile prenotare in anticipo, sia per avere una maggiore scelta che per beneficiare di sconti, promozioni ed offerte speciali.
Sport e divertimento
I bambini in vacanza non hanno molte pretese, vogliono sicuramente dedicarsi allo sport e al divertimento per trascorrere dei giorni spensierati. Lo sport, in particolare, costituisce un’attività che, se praticata insieme ai genitori, permette di allacciare un rapporto molto più intenso. La società moderna, per mancanza di tempo e di pazienza, vede le mamme e i papà in seria difficoltà nell’educazione dei figli, si ha il timore di essere troppo severi e, al contempo, troppo permissivi, pertanto spesso i legami sono inficiati da queste insicurezze.
Il genitore ha una funzione fondamentale nella crescita del bambino in quanto ne rappresenta un esempio e un modello da seguire, non si può pretendere educazione e rispetto se l’adulto, per primo, non lo manifesta nei confronti degli altri. Per questa ragione, i valori dello sport si dimostrano molto utili allo scopo. Giocare insieme, fare squadra è un modo per far comprendere ai bambini la rilevanza della famiglia che, anche in vacanza, deve essere il faro che guida ogni scelta. Fare sport insieme non significa necessariamente essere competitivi ma, a seconda dell’età dei figli, si può fare una passeggiata in bicicletta, fare una nuotata in piscina o andare a pescare.
Il divertimento rappresenta dunque una conseguenza dello stare bene, il bambino, sentendosi protagonista delle vacanze, circondato dall’amore dei genitori, non può che essere felice. Se si sceglie come meta di villeggiatura il mare, è bello correre sulla spiaggia o fare una gara di tuffi o, ancora, osservare da vicino i paguri e le conchiglie.
Le vacanze devono essere il momento dell’anno in cui i bambini vengono definitivamente allontanati dalla televisione e dai video giochi elettronici che rappresentano, in molti casi, una vera e propria dipendenza. Meglio dunque stare all’aria aperta e godere appieno del calore del sole.
Hotel o villaggio turistico?
Questa è la domanda di coloro che vogliono fare le vacanze con i bambini. La risposta dipende essenzialmente da quello che si desidera fare in quanto, se i bambini sono molto piccoli, avendo bisogno prettamente di dormire e mangiare, probabilmente l’hotel è maggiormente indicato.
Se, al contrario, i bambini sono più cresciuti, il villaggio turistico offre diversi servizi molto interessanti, come ad esempio lezioni con istruttori di sport o mini club con gli animatori. Le famiglie interpretano la vacanza anche come opportunità per i genitori di riposare quindi il villaggio turistico si dimostra tra le prime scelte proprio perchè consente di delegare l’assistenza per alcune ore.
Con riferimento agli hotel, prima di prenotare, occorre richiedere informazioni circa il trattamento dei bambini, se ad esempio sono previste delle gratuità oppure delle riduzioni. Alcuni alberghi propongono dei prezzi cumulativi per tutti i componenti della famiglia, sistemati in apposite suite dotate di tutti i comfort.
L’alimentazione
Poichè le vacanze costituiscono un momento di relax e di distensione per i bambini e i loro genitori, non bisogna trascurare gli aspetti importanti della quotidianità. Il cambio di orari e la mancanza di appuntamenti durante la villeggiatura, portano talvolta a dimenticare dei principi fondamentali per la crescita dei piccoli, primo tra tutti l’alimentazione.
La frutta e la verdura devono essere alla base della piramide nutritiva, cercando di evitare per quanto possibile i fritti e i cibi ricchi di conservanti. Purtroppo, con le vacanze sono automatiche le richieste del gelato, dei dolci e delle patatine. I genitori devono sforzarsi affinché i figli mangino a tavola, prediligendo piatti leggeri ma nutrienti, come ad esempio un piatto di pasta al pomodoro, le uova bollite o la carne arrostita.
Uno strappo alla regola si può certamente fare ma senza cadere nella tentazione in quanto, come è noto, il desiderio di ogni bambino è quello di mangiare il cosiddetto cibo spazzatura che non è affatto sano. Le bibite gassate vanno evitate, in particolare quelle arricchite con caffeina, o quanto meno, consumate nella prima parte della giornata onde consentire al corpo di smaltirle con il movimento.
Il sonno e il riposo
Il sonno e il riposo costituiscono una nota dolente per le vacanze dei bambini che, essendo abituati a scadenze ed appuntamenti fissi, potrebbero manifestare insonnia e difficoltà ad addormentarsi. Dal momento che il sonno è indispensabile per una crescita sana e per lo sviluppo psico cognitivo dei più piccoli, i genitori devono fare in modo di rispettare gli orari adibiti al riposo regolando gli orari.
Nonostante molti abbiano piacere ad uscire la sera con i propri figli con l’idea di dormire un’ora in più l’indomani, ciò è totalmente sbagliato in quanto, come è noto, il riposo notturno non è minimamente comparabile a quello diurno ed un bambino, soprattutto se di tenera età deve dormire almeno 9-11 ore a notte.
Per questa ragione i genitori devono strutturare le vacanze in base a queste esigenze in quanto hanno il compito di adattarsi agli orari dei bambini e non deve assolutamente avvenire il contrario. Il riposino pomeridiano è sano ma per non compromettere il sonno notturno non deve superare le due ore altrimenti l’effetto sarebbe controproducente.