Itinerario safari 5 giorni in Tanzania: quanto costa un safari e come organizzare

Quando si organizza un itinerario safari in Tanzania le decisioni da prendere sono molte. Che parchi andare a visitare? Quanti giorni saranno necessari? Come dovrò vestirmi? Rispondiamo a queste e tante altre domande nell’articolo ‘Safari in Tanzania consigli pratici: quando andare, prezzi e tutto quello che devi sapere

Per quanto riguarda i giorni da dedicare al safari non è possibile rispondere in modo universale. Dipende dal vostro budget, dai giorni che avrete a disposizione ma anche dal tipo di attività che vorrete fare. Per esempio nel periodo estivo in Tanzania è possibile ammirare la grande migrazione che si svolge nel nord del Serengeti. Essendo molto distante da Arusha è impensabile praticare questo safari in soli 2 o 3 giorni, dovrete quindi dedicarli almeno 4 o 5 giorni. Per visitare parchi più piccoli invece saranno sufficienti anche solo 2 o 3 giorni, ma ovviamente non aspettatevi di fare avvistamenti incredibili come quelli del Serengeti o Ngorongoro.

Noi abbiamo trovato il giusto compromesso insieme alla nostra agenzia Magilani Safaris. Sulla base del nostro budget e dei giorni disponibili hanno organizzato il perfetto itinerario safari che ci ha portato alla scoperta dei principali parchi della Tanzania. In tutto noi abbiamo impiegato 5 giorni,  il primo di avvicinamento ed i successivi 4 all’interno dei parchi. Il compromesso fra budget e parchi visitati è stato perfetto, non potevamo chiedere di meglio da questa esperienza!

Giorni 1 Raggiungere il cratere Ngorongoro da Arusha

Solitamente il punto di partenza per tutti i safari è Arusha, la città principale dell’entroterra Tanzaniano. Noi ci trovavamo già li, quindi la guida safari ci è venuta a prendere al nostro b&b Serengeti Villa. E’ davvero economico, pulito con una colazione super, se dovrai fermarti qualche giorno ad Arusha te lo consigliamo. Per chi atterra la mattina stessa è invece possibile essere prelevati direttamente in aeroporto.

Dopo una breve pausa pranzo, siamo partite a bordo della nostra jeep in direzione Mto Wa Mbu, un piccolo paese vicino alla riserva Ngorongoro. Li abbiamo fatto una bellissima e davvero interessante escursione in bici che avevamo aggiunto al nostro itinerario safari. In alternativa avremmo raggiunto direttamente il nostro lodge verso le 17 godendoci la piscina ed il tramonto.

Escursione in bici a Mto Wa Mbu

L’attività a Mto Wa Mbu è stata davvero interessante, è durata circa un ora e trenta e con la bicicletta siamo andate alla scoperta delle attività locali. La nostra guida ci ha prima fatto vedere le risaie. Sembra strano ma in Tanzania producono il riso poiché in questa zona l’acqua è sempre abbondante grazie alla presenza della rift valley. Alcune donne, immerse nell’acqua fino alle caviglie, pulivano a mano i campi di riso dalle erbacce. Il verde dei campi spiccava contro l’azzurro del cielo dove un coloratissimo arcobaleno si era appena palesato, sembrava di essere dentro ad una cartolina.

Il tour prosegue con la visita dei campi di banane, altro prodotto gettonatissimo della nazione. Qui si producono ben 6 varietà di banane:

  • Banana da frutto
  • Banana da cucinare (si mangia come condimento di minestre o riso)
  • Banana dolce (E’ molto piccola e dolce)
  • Banana elefante (Le dimensioni sono il doppio di una normale banana)
  • Banana rossa
  • Banana da birra

La guida ci ha spiegato come avviene la coltivazione e raccolta delle banane. Essendo Mto Wa Mbu vicino al Parco nazionale Manyara, a volte capita che erbivori affamati si spingano fin quaggiù per rubare un po’ di frutta. In queste situazioni i coltivatori avvertono i guardia parco che intervengono subito affinché in totale sicurezza l’animale venga allontano.

Poco dopo abbiamo visitato il mercato e assaggiato qualche prodotto locale, le dolci banane rosse ed i frutti di baobab. Ovviamente non potevamo non assaggiare la birra di banana! Il tour si conclude con la visita ad un piccolo negozio di artigiani che lavorano il legno. Con scalpello e utensili che noi definiremmo antichi, creano delle statue meravigliose.

Questa attività in bici è perfetta per dividere un po’ il viaggio di avvicinamento ai grandi parchi. Alla fine intorno alle 19 abbiamo raggiunto il nostro fantastico lodge Ngorongoro coffee che si trova a Karatu poco fuori l’area di conservazione Ngorongoro.

Giorno 2 Visitare il cratere Ngorongoro in Tanzania

Sveglia presto, colazione abbondante e via a bordo della jeep. Il nostro itinerario safari prevedeva come prima tappa il bellissimo Cratere Ngorongoro. Il nostro lodge era posizionato strategicamente, l’ingresso all’area distava all’incirca trenta minuti, ideale per non fare troppo tardi. Arrivati al cancello la guida si occupa di fare i biglietti e tutti i documenti necessari, poi si prosegue fino a raggiungere la corona del cratere.

Da qui il panorama è meraviglioso e sembra impossibile che la natura sia cresciuta così rigogliosa. Il cratere sembra quasi un enorme teca dove un gigante si è divertito ad inserire un laghetto, poi un fiume, una foresta e tanti animali. E’ lì che si svolgerà la nostra prima giornata di safari all’intero del cratere Ngorongoro (265km²) che si trova nell’area conservativa Ngorongoro. E’ bene notare che questa è un’area di conservazione e non un parco nazionale, motivo per cui è possibile vedere al suo interno villaggi Maasai. Durante il tragitto ci è infatti capitato più volte di vederli con i greggi oppure a vendere miele ai turisti.

Itinerario safari: Avvistamenti nel cratere Ngorongoro

La strada che conduce alla base del cratere è ripida e tortuosa ma è stata asfaltata per rendere la guida più agevole. Fin da subito abbiamo iniziato a fare bellissimi avvistamenti, giraffe, gnu, in lontananza un Caracal. Con enorme fortuna abbiamo visto un Leone che ci è letteralmente venuto incontro passando a pochi metri da noi. Successivamente una Leonessa che si riposava con i suoi cuccioli. Per pranzo ci siamo fermate nell’area picnic del parco e la nostra guida ha allestito il tavolo per mangiare, noi ci siamo rilassate e ci siamo godute questi momenti nella natura. Dopo pranzo abbiamo continuato il safari per un paio di ore e poi siamo uscite dal cratere per raggiungere il Parco nazionale del Serengeti.

 Il Serengeti ricopre una superficie di 16.000km² e per raggiungerlo si deve utilizzare una strada che attraversa l’area conservativa. Questa strada viene utilizzata anche dai locali per raggiungere una remota zona della Tanzania, infatti è spesso trafficata da jeep, furgoni, pullman. Essendo così distante da qualsiasi paese, è impossibile entrare ed uscire in giornata, motivo per cui bisogna dormire all’interno del Parco. La nostra seconda notte l’abbiamo infatti passata in un campo tendato.

Nel tragitto abbiamo avuto la fortuna di fare qualche bel avvistamento, una Leonessa sull’albero ed un Leone. Ci siamo anche godute un favoloso tramonto nella Savana, dei colori così non si vedono facilmente in Europa. Alla fine con il buio abbiamo raggiunto il nostro campo tendato Into wild africa. Per noi era la prima notte in un campo tendato ed è stata davvero un’esperienza unica. Le tende sono bellissime e presentano tutti in confort, sembra di essere all’interno di una camera di hotel. La cena e la colazione vengono servite nella tenda principale, ed è presente il wifi anche nelle camere. Dopo cena nel silenzio ci siamo addormentate con i suoni della savana.

Giorno 3 e 4 visitare il Parco nazionale del Serengeti

In accordo con la nostra guida il terzo giorno ci siamo svegliati alle 5 per ammirare l’alba nella Savana. Mai scelta fu più azzeccata e vi invitiamo a non perdervi questa esperienza. Come già scritto il Serengeti è sconfinato e non basterebbero giorni per visitarlo tutto. E’ per questo motivo che è così importante avere una guida locale che saprà condurvi nelle zone migliori ed avvistare per voi gli animali. Inoltre le guide dispongono di una radio con la quale comunicano tra di loro, informandosi di eventuali avvistamenti importanti.

E’ proprio grazie a questa ‘soffiata’ che siamo riuscite a vedere un branco di leonesse con i cuccioli ed il Leone che mangiavano una preda cacciata durante la notte. Per alcuni questo spettacolo potrebbe essere un po’ macabro, per noi fa semplicemente parte del ciclo della vita e della natura. Siamo davvero grate di aver assistito ad un momento così vero e puro. Ovviamente si sono susseguiti tanti altri bellissimi avvistamenti. Una famiglia di Ghepardi ci ha attraversato la strada mentre elegantemente passeggiavano nella savana. Ma forse l’avvistamento più bello è stato quello della colazione.

Essendo partiti molto presto la nostra guida ha fatto preparare una box con la colazione che ci siamo gustate nella jeep all’ombra di un albero. Proprio mentre stavamo mangiando, in lontananza abbiamo visto delle sagome che camminavano verso di noi. Lentamente si sono avvicinate e ci ha sorpreso scoprire che fossero due Leonesse che venivano a riposarsi proprio all’ombra del nostro albero. Abbiamo così trascorso in totale silenzio e comunione quasi un’ora insieme, godendo della loro presenza e bellezza. Forse una delle colazioni migliori della mia vita?

Il resto della giornata è trascorso veloce con altri avvistamenti e alle 18 siamo tornate al lodge per goderci un aperitivo al tramonto davanti ad un bel fuoco. Il secondo campo tendato in cui abbiamo pernottato si chiama Harmony safari camp e non ha niente da invidiare ad altri campi.

Itinerario safari nel Serengeti: avvistamenti

Il quarto giorno inizia con calma con una bella colazione nel campo. Verso le 8 partiamo e neanche a farlo apposta la nostra voglia di fare avvistamenti viene saziata subito. Un grande branco con almeno 20 esemplari fra Leonesse e cuccioli ci attendeva a pochi km dal campo, intenti anche loro a fare colazione. Siamo stati i primi ad arrivare sul posto e ci siamo goduti in completa solitudine questa meraviglia. Ma il branco non era solo infatti due buffi avvoltoi attendevano il loro turno appollaiati su un albero e silenzioso e fugace un altro ospite aspettava il suo momento. Era un piccolo ma bellissimo sciacallo dorato che si nascondeva dal branco sperando di beccarsi qualche avanzo.

Abbiamo trascorso il resto della mattina in giro per il Serengeti uscendo dal Parco poco dopo l’ora di pranzo. Purtroppo le distanze da percorrere sono davvero tante ed è fondamentale uscire dal Parco prima dello scadere del biglietto o si deve pagare un giorno in più. Dopo pranzo abbiamo finito di percorrere la strada che ci ha portato fuori dall’area conservativa Ngorongoro e da li a Karatu dove abbiamo trascorso la notte.

L’ultimo lodge di questo bellissimo itinerario safari si chiama Endoro lodge e si trova immerso in una rigogliosa foresta. Le camere sono piccole casine con camino, bagno, doccia, vasca ed un giardino esterno privato che si affaccia su un bellissimo panorama. Il lodge ha una piscina comune dove viene servito gratuitamente un aperitivo. La cena davvero buona e abbondante è servita nell’area comune dove si fa anche colazione.

Giorno 5 visitare il Parco nazionale del Tarangire

Purtroppo siamo giunti al quinto giorno del nostro itinerario safari ma prima ci attende l’ultimo Parco nazionale. Il Tarangire dista solamente tre ore da Arusha ed è perfetto per safari di pochi giorni. E’ il terzo parco più importante della nazione con una superficie di 2850 km², è caratterizzato dall’abbondante presenza di enormi Baobab. Durante la mattinata ci siamo fermate a quello che sembra essere un baobab di 1000 anni dal fusto enorme e scavato per fare alcune foto.

Nonostante sia più difficile che in altri parchi, siamo riuscite ad avvistare anche qui alcuni felini. La più bella è stata una Leonessa che dormiva sopra ad un ramo. L’albero si trovava proprio a bordo strada e siamo riuscite a vederla da molto vicino. Lei per niente disturbata dalla nostra presenza sonnecchiava e ogni tanto apriva un occhio o si stiracchiava cercando una posizione migliore.

Il Tarangire è anche detto paradiso degli elefanti per l’altissimo numero di esemplari presenti. E’ infatti facile incontrare piccoli branchi che si rinfrescano al fiume e poi fanno le sabbiature. Davvero uno spettacolo stupendo che vi auguriamo di vedere di persona. Dopo un buon pranzo nell’area picnic, purtroppo dobbiamo lasciare il parco per tornare ad Arusha.

L’itinerario safari si conclude con il drop off al vostro alloggio oppure in aeroporto, dipende un po’ da come proseguirà il viaggio. Se come noi desideri fare un’esperienza insolita come quella di vivere alcuni giorni con i Masai, allora leggi il nostro articolo dedicato ‘Vivere un’esperienza autentica con le tribu Masai in Tanzania: dove andare e come organizzare

Con chi organizzare un itinerario Safari in Tanzania?

Non possiamo che consigliarti la bellissima agenzia che ci ha accompagnato nel nostro incredibile safari, Magilani Safaris. Noi abbiamo scelto il pacchetto Asante sana gold, un’avventura di 5 giorni e 4 notti, esplorando cratere ngorongoro, Serengeti e Tarangire. Il pacchetto è all inclusive e avrai zero pensieri. La guida parlava Italiano ed è stato un piacere scoprire tutto su flora e fauna dei parchi. Comprende:

  • Drop in e drop off dall’aereoporto o dal tuo alloggio
  • Km illimitati per la tua jeep
  • Ingresso ai parchi scelti
  • Alloggi di fascia medio/alta
  • Tutti i pasti inclusi
  • Jeep Land Rover accessoriata con frigo, Wi-Fi a bordo, corrente elettrica, crick e ruota di scorta, tetto apribile
  • Driver/guida che si occuperà di tutto quanto

Visita il loro sito https://magilani-safaris.com/ o la loro pagina instagram . Contattali senza impegno al seguente numero per ogni curiosità +39 333 321 7438 (parlano Italiano) anche su whatsapp!

Quanto costa fare un safari in Tanzania?

Il safari Asante sana a cui abbiamo preso parte noi di 5 giorni e 4 notti, andando alla scoperta di Ngorongoro, Serengeti e Tarangire in alloggi di fascia alta ad Ottobre costa 2500euro a testa se l’auto è occupata da due persone. Il prezzo varierà in base al numero di partecipanti, al tipo di alloggio, al numero di attività aggiuntive che vorrai fare e alla stagione. Contatta l’agenzia safari che creerà per te un preventivo con un itinerario fatto su misura.

Se vorrai potrai scegliere un pacchetto più economico e breve, oppure pacchetti di 9 giorni che ti portano a scoprire gli angoli più remoti e selvaggi della Tanzania. Insomma la scelta non manca e così anche la possibilità di scegliere il pacchetto migliore per le proprio tasche. Ci raccomandiamo di non risparmiare sulla scelta dei parchi e sull’agenzia solo per qualche centinaia di euro, potresti realmente buttare i tuoi soldi. Piuttosto prova a condividere la jeep con altre persone o risparmia sugli alloggi (l’agenzia saprà consigliarti).

Assicurazione sanitaria di viaggio

Dopo aver organizzato il tuo magico itinerario safari, ricordati di acquistare un assicurazione sanitaria di viaggio per la Tanzania per prevenire costi medici in caso di qualunque infortunio. Pensa che solo per una frattura puoi pagare migliaia di euro: partire senza assicurazione sanitaria è un rischio! Se anche per te è meglio prevenire che curare, meglio scegliere una polizza personalizzata e viaggiare senza stress. Noi ti consigliamo Heymondo l’assicurazione di viaggio nata su misura per un viaggiatore, che si tratti di un viaggio temporaneo o lungo un anno con Heymondo troverai la soluzione migliore per le tue esigenze. Premi sul banner sottostante per assicurarti subito il 10% di sconto sulla tua assicurazione di viaggio!

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