Isola d'Elba

L’ISOLA D’ELBA: SOLE, MARE E TANTO ALTRO

L’ISOLA D’ELBA: mare , natura e storia

Isola d'elba

L’isola d’Elba è la più grande isola facente parte dell’Arcipelago Toscano a paragone con le altre isole Pianosa, Capraia, Gorgona Montecristo, Giglio e Giannutri. Tutte queste isole meravigliose fanno parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

L’isola ha sette comuni nonostante la sua modesta estensione: Portoferraio, Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana,  Rio nell’Elba/Rio Marina e Porto Azzurro tra cui il più piccolo dell’isola e di tutta la Toscana, quello di Marciana Marina, soli 5,86 km²!

Un po’ di storia…

L’Elba si trova a pochi km dalla costa ed è veramente molto facile da raggiungere! Soprattutto nel periodo estivo sono molte le compagnie e i traghetti che partono alla volta dell’isola dal Porto di Piombino e attraccano in 3 punti strategici dell’isola che sono Cavo, Rio Marina e Portoferraio. Sicuramente è la natura la vera protagonista di questa terra: mare cristallino, spiagge bellissime per tutti i gusti, sia di sabbia che di ghiaia, il verde della macchia mediterranea e molto altro; ma l’isola d’Elba è anche un territorio ricco di storia che non si limita alla famosa permanenza di Napoleone Bonaparte che la scelse come luogo d’esilio costretto ad abdicare dal trono francese. La storia dell’isola d’Elba ha origini molto antiche che risalgono persino al Paleolitico come attestano i tanti reperti ritrovati; dominata poi dall’impero romano dopo di esso divenne territorio Ostrogoto.

Si narra nel mito che nell’odierna Capo Bianco, anticamente Porto Argon, fu proprio una tappa in cui Giasone si fermò durante l’avventurosa ricerca del Vello d’oro e, come ci dice Virgilio nell’Eneide, dallo stesso porto salparono trecento giovani elbani per portare aiuto a Enea nella dura lotta contro i Rutuli.

Isola d'Elba mappa

Le bellezze dell’isola e non solo

Oltre alle meravigliose spiagge l’isola d’Elba è ricca di minerali, infatti i greci la chiamavano Aethalia che significa “la fuligginosa”. Sul territorio si trovano diversi musei minerari come quello a Capoliveri o a Porto Azzurro ma anche una vera e proprio miniera come quella di Calamita dove è ancora evidente il passato industriale estrattivo dell’isola.

Una cosa davvero notevole è il fatto che una delle caratteristiche naturali dell’isola, quella di possedere il granito, ha permesso meraviglie artistiche: infatti sia le colonne del Pantheon, quelle del Duomo di Pisa e il suo Battistero in Piazza dei Miracoli sono fatte col granito dell’Isola d’Elba! L’estrazione e la lavorazione del granito risalgono agli antichi romani ed è un’attività ancora attiva sull’isola.

Nel 2011 il tipico vino dell’isola, l’”Aleatico dell’Elba”, ha conseguito il riconoscimento di DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Si tratta di un vino rosso molto particolare: le uve vengono lasciate maturare sulla vite per alcune settimane, poi appassite su graticci esposti al sole, poi si passa alla fermentazione alcolica in barrique prima dell’affinamento in bottiglia. Napoleone aveva un debole per questo vino e diede una spinta alla coltivazione di questo vitigno di origine greca. Con lo stesso vino si prepara persino il dolce tipico dell’Isola: la “schiaccia briaca” (schiacciata ubriaca) fatto con farina, zucchero, lievito, uva secca, pinoli, olio.

schiaccia-briaca

L’isola d’Elba è stata omaggiata nell’estate del 2017 dalla nidificazione da record delle tartarughe marine “Caretta caretta”, una specie molto comune nei nostri mari: “Federica”, così è stata chiamata la tartaruga nidificatrice, ha deposto le uova sulla spiaggia di Marina di Campo e ben 103 tartarughine hanno visto la luce.

Una curiosità divertente…

Avete mai pensato a quale bandiera avesse l’isola d’Elba e se ne avesse una?

Ebbene la bandiera c’è e la sua forma vi farà stupire molto: si tratta infatti di una bandiera bianca con una striscia rossa trasversale su cui campeggiano tre api dorate. Questo perché è legata alla storia di Napoleone: sul significato delle api si è molto dibattuto, ma più che il simbolo dell’operosità sembra che siano collegate alla dinastia dei Merovingi, con cui Napoleone esiliato all’Elba aspirava a creare un legame, oltre a confermare la volontà di unificare il suo regno.

Come avete visto l’Isola d’Elba non si limita solo e unicamente a vacanze estive in spiaggia ma insomma…ce n’è per tutti i gusti!!

Se avete ancora voglia di saperne di più su questa fantastica isola Toscana visitate il sito: www.isoladelba.toscana.it

Buon viaggio!!!

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